L'ottimizzazione dello smaltimento dei rifiuti all'interno delle unità produttive ha una variabile strategica di politica aziendale sempre più importante, non solo per la riduzione dell'impatto ambientale ma anche per la minimizzazione dei costi di gestione.

In questa ottica (in linea con i regolamenti comunitari e gli standard tecnici ISO 9001 14001) la SEIF opera con un approccio globale delle problematiche ambientali che sono finalizzate alla massimizzazione del recupero.

Il nostro procedimento operativo si basa sulle seguenti fasi:

1. Raccolta dei dati.

2. Sopralluogo sugli impianti di produzione e confronto con i responsabili aziendali.

3. Analisi e relazione tecnica - economica.

Successivamente alla prima fase di accertamento, si procede con la preparazione di un piano tecnico di intervento che, prioritariamente, deve indicare le operazioni da effettuare per separare alla fonte le frazioni merceologiche non recuperabili. Questo piano viene articolato in relazione ai quantitativi da trattare e smaltire prevedendo, se possibile, processi di cernita ed adeguamento volumetrico all'interno della struttura industriale del cliente. In questo modo viene valorizzato lo scarto con conseguente incremento del beneficio economico.

Qualora i quantitativi o la struttura aziendale del cliente non consentissero queste operazioni di recupero interno, i materiali da cernere e da recuperare verranno conferiti ai nostri impianti in grado di trattare, recuperare, riciclare e smaltire rifiuti urbani, speciali pericolosi e non pericolosi.

La SEIF opera anche tramite le proprie consorziate, che erogano i servizi direttamente o avvalendosi di aziende partner. Di tutti verifichiamo in continuo, garantendo, gli standard di qualità e sicurezza.